I prestiti cambializzati sono molto diffusi non solo tra banche e finanziarie, ma anche nel mondo dei prestiti tra privati. Il funzionamento è uguale in tutti e due i casi: il creditore presta del denaro al debitore, che si impegna a ripagarlo tramite l’uso di cambiali. Queste sono un documento finanziario che ci permette di fissare una data di scadenza, entro la quale il richiedente è tenuto a saldare il suo debito, per il valore espresso nella cambiale stessa. I pagamenti possono essere a cadenza mensile, o entro una certa data, in base a quanto deciso di comune accordo tra prestatore e debitore.
La cambiale, che è un titolo di credito esecutivo, è una garanzia perfetta per coloro che non ne hanno alcuna, ma hanno bisogno di una piccola somma di denaro. Un prestito cambializzato tra privati è la soluzione ideale per:
– Protestati e cattivi pagatori. Queste due categorie di individui non possono accedere a un prestito bancario tanto facilmente. Per questo ricorrono a un finanziamento tra privati, in quanto i controlli eseguiti sul richiedente saranno minori e più elastici, oppure ancora il denaro chiesto può essere erogato da amici e parenti del protestato stesso (che quindi si fideranno sulla parola, e senza il bisogno di particolari garanzie). Inoltre i protestati spesso non possono essere intestatari di un conto corrente, specie se il protesto è in qualche modo legato a un assegno bancario scoperto o non valido.
– Lavoratori autonomi, disoccupati, casalinghe, precari. Le categorie di lavoratori appena citati sono spesse malviste dagli istituti di credito, in quanto non sono in grado di presentare particolari garanzie per attestare la loro affidabilità economica. Per ovviare al problema allora si rivolgono a un privato, e scelgono come metodo di risarcimento di un prestito proprio le cambiali.
Sebbene questo tipo di finanziamento sia utile per molte persone, ha un rovescio della medaglia. I costi previsti sono molto alti, rispetto a tutti gli altri tipi di finanziamento – basta pensare alla sola imposta da bollo che dovremo mettere su ogni cambiale, pari al 1 o 3 % del valore del prestito. Per conoscere alternative a questa soluzione possiamo consultare il sito internet sui prestiti a privati.