Molte volte abbiamo sentito parlare di prestiti ai dipendenti attraverso il lavoro o ancora di più nella specifica dei datori di lavoro. Ovvero sia si parla di una erogazione di denaro che, tra le altre cose, oltre a fornire un ovvio e logico vantaggio al dipendente che ne fa richiesta, genera anche dei vantaggi e dei benefici per il datore di lavoro stesso. Ma davvero? E quali? E come funziona il tutto?
Andiamo con ordine.
Molti datori di lavoro scelgono di fornire prestiti ai dipendenti come beneficio aggiuntivo per aiutare i dipendenti nelle emergenze finanziarie. Ci sono alcuni pro e contro associati alla fornitura di prestiti ai dipendenti, ma quando viene presentata alla luce di fornire benefici per i dipendenti, essi sicuramente si aggiungono all’immagine del datore di lavoro.
Il prestito per i dipendenti aiuterà il datore di lavoro a ridurre l’onere di doversi occupare dei dipendenti. La cosa migliore nel fornire un prestito ai dipendenti è che essi non sono in realtà dipendenti del datore di lavoro; quindi, non hanno alcun compenso per i dipendenti o un’assicurazione sanitaria per coprirsi in caso di incidente o malattia. Questo aiuta il datore di lavoro a risparmiare sia tempo che denaro, dal momento che non ha a che fare con la copertura assicurativa o altre prestazioni. La maggior parte delle aziende addebiterà anche una piccola tassa per i prestiti dei dipendenti e potrà essere restituita in un breve periodo di tempo, rendendo così un ottimo vantaggio da offrire ai dipendenti.
Oltre a ciò, i prestiti per i dipendenti sono generalmente soggetti a bassi tassi d’interesse, il che significa che il dipendente dovrà estinguere il prestito solo al termine della scadenza. Ciò riduce lo stress e consente al dipendente di concentrarsi su questioni più importanti mentre attende il rimborso del prestito. Il pagamento di questi prestiti è anche deducibile dalle tasse, quindi è sicuramente un grande vantaggio concedere prestiti ai dipendenti. Infine, molte aziende offrono ai propri dipendenti incentivi per il pagamento puntuale dei prestiti. Ciò significa che se non sono in grado di effettuare il rimborso, l’azienda è disposta a ripagarli, o almeno una percentuale del denaro che devono all’azienda.
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